Il giornalismo Usa incorona il Brunello

Che il Brunello sia una delle passioni degli americani non lo scopriamo certo oggi. Lo dicono i numeri (gli Usa coprono il 30% del mercato), e lo dicono anche le attese classifiche che ogni anno incoronano i migliori vini del mondo. Nella Top 100 di Wine Spectator, per esempio, compaiono due etichette di Montalcino, il Brunello di Montalcino 2013 di Canalicchio di Sopra (n. 15) e il Brunello di Montalcino 2013 di Caparzo (n. 17), mentre alla posizione n. 35 della “Top 100 Wines of 2018” di Wine Enthusiast troviamo il Brunello di Montalcino 2013 di Castelgiocondo.

James Suckling

A differenza dei due grandi magazine enoici Usa, il famoso critico enologico James Suckling ha fatto un passo in più, dedicando al vino italiano una classifica tutta sua, che mette in fila i migliori assaggi del 2018 e ben 11 etichette di Montalcino: il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2013 di Casanova di Neri (n. 19), il Brunello di Montalcino Riserva 2012 di Eredi Fuligni (n. 20), il Brunello di Montalcino Zodiac Riserva 2012 di Castiglion del Bosco (n. 23), il Brunello di Montalcino Madonna del Piano Riserva 2012 di Valdicava (n. 33), il Brunello di Montalcino Cerretalto 2012 di Casanova di Neri (n. 44), il Brunello di Montalcino Vigna Paganelli Riserva 2012 de Il Poggione (n. 46), il Brunello di Montalcino Vigna di Pianrosso Santa Caterina d’Oro Riserva 2012 di Ciacci Piccolomini d’Aragona (n. 59), il Brunello di Montalcino Riserva 2012 di Poggio Antico (n. 60), il Brunello di Montalcino Riserva 2012 de La Magia (n. 71), il Brunello di Montalcino Riserva 2012 di San Polino (n. 72) e il Brunello di Montalcino La Mannella Riserva 2012 di Cortonesi (n. 82).